In questa pubblicazione, l'architetto Hector Jacinto Cavone Felicioni descrive le rudimentali macchine da pesca da oltre cento anni ancorate sul porto di Giulianova, "li caliscinne", le tipiche bilance da pesca utilizzate dai pescatori, che fanno ormai parte integrante del panorama della costa giuliese. Le raffinate immagini a corredo del libro sono del fotografo Giampiero Marcocci.
"Oggi usiamo riferirci - sostiene l'Autore - a questi apparati tecnici con l’espressione “archeologia artigianale”, per non dire “industriale”, ma sappiamo che essi avevano una valenza culturale più ampia di quella strettamente tecnica e materiale, perché rispecchiavano pure valori spirituali, quali intelligenza, razionalità e ingegno pratico della nostra gente".
D’altra parte, queste “macchine”, per quanto spesso defunzionalizzate, aprono ancora ad interessanti riflessioni circa la capacità di costruire e arricchire il paesaggio, coniugando, come ci dice Eugenio Turri, “la coscienza ecologica con la propensione a difendere le identità e la memoria che vi sono riflesse”.
Si tratta, in definitiva, di riflessioni su quelle che Cavone definisce "espressioni di istintualità costruttiva e di intuito funzionale", per carpire quel "soffio di genialità primitiva" e "recare idee alle problematiche dell’architettura di complesso e raffinato impegno". |