Sorprendente opera prima di Anna Consalvo e Ciro Manente, "Sulle tracce dei lupi" racconta la storia di Ciro, che fin da bambino inizia a risalire i fiumi della sua città, il Tordino e il Vezzola, attratto dalla vita che vi scorre dentro.
Una passione che lo accompagnerà fino alla maturità, all'oggi: Ciro, infatti, ama ancora perdersi tra le profondità dei boschi più intricati e della montagna meno accessibile del suo Abruzzo...
E' la natura selvaggia ad affascinare Ciro, quella più inesplorata, più aspra e difficile, dove non è raro l'incontro coi lupi. Questa sua passione "neccesaria" Ciro la condivide pienamente con Anna, sua compagna nella vita, e insieme danno vita a un racconto straordinario e avvincente.
Fulvio Grimaldi così definisce il libro di Anna e Ciro a inizio della sua intensa prefazione al volume: «Se dovessi dare una definizione del libro di Anna Consalvo e Ciro Manente istintivamente parlerei di libro “respirante” perché le sue pagine sono scandite dal ritmo, ora incalzante, ora lento, ora trattenuto, della natura... Quando Ciro si inoltra nelle profondità misteriose del bosco, quando è attratto dal suono delle cascate, quando ascolta con apprensione il buio della notte, Anna ce lo trasmette che vede, sente e ci parla come se fosse il più nobile degli animali di montagna; il suo processo di identificazione avviene miracolosamente e senza sforzi e per chi lo legge appare un percorso che ha gli automatismi della necessità imprescindibile.» |