Nel libro di Bruno Marconi, un’attenta e puntuale ricostruzione storica dei fatti e delle circostanze che portarono, nel lontano 1911, all’installazione dell’Orologio dei Quattro Cantoni all’Aquila, simbolo tra i più significativi dell’identità cittadina, presidio culturale importante e riferimento per molte generazioni di aquilani. Una storia strettamente connessa a quella della Scuola di Arti e Mestieri diretta da Teofilo Patini, in seguito divenuta Regia Scuola Industriale, e più di recente collegata alle vicende dell’Istituto Tecnico Industriale “A. di Savoia Duca d’Aosta”, oggi Istituto d’Istruzione Superiore. Ricchissimo di documentazione d'archivio e di immagini fotografiche d'epoca, il volume è impreziosito dai due testi a firma di Mons. Orlando Antonini e Giuseppe D'Annunzio, oltre che dalla presentazione del Sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi e dalla prefazione di Walter Capezzali, Presidente Emerito della Deputazione Abruzzese di Storia Patria. Così Capezzali nella sua dotta prefazione al volume: «... Sollecitati da Bruno Marconi, non dobbiamo soffermarci un po’ superficialmente per così dire alla “immagine” dell’Orologio stile liberty dei Quattro Cantoni, ma da questo vero silenzioso e pulsante testimone di un’epoca, possiamo e dobbiamo risalire non soltanto agli aspetti per così dire “tecnici” della materiale realizzazione, ma al clima di un’epoca e di una realtà cittadina significativa, per quanto forse un po’ provinciale, ma nella positiva accezione che distingueva il pensiero del professor Giovanni Pischedda...»
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