Esordio letterario per Piero Natale: un avvincente romanzo storico ambientato tra Teramo e il Pasubio durante la Prima Guerra Mondiale.
La storia è quella di Marietta ed Ettore – giovane coppia teramana – che si trovano loro malgrado a essere protagonisti involontari sia al fronte che nelle retrovie di una guerra crudele e spaventosa come il primo conflitto mondiale, del quale subiscono gli effetti devastanti.
Entrambi perderanno qualcosa e a nulla servirà l’amicizia fraterna del caporal-maggiore Bressan, la particolare attenzione del Tenente Cesare Battisti, la volontà di ogni protagonista della storia di ritornare presto a una vita il più possibile normale.
L’atmosfera pesante della guerra alla fine affannerà e lacererà non solo i soldati in battaglia, ma anche quelle donne e quegli uomini che vedranno sconvolto il ritmo della loro quotidianità e cancellate tutte quelle certezze sulle quali avevano costruito la loro vita.
La scrittura di Natale si presenta sempre fluida, rapida e piacevole: la disseminazione degli indizi viene utilizzata per incuriosire e orientare il lettore.
L’autore inoltre dialoga con il tempo muovendosi agilmente tra sospensioni, anticipazioni e recupero di squarci di passato che mescolano sogno e realtà, speranze e dolori in modo quasi inestricabile.
La prefazione è dello storico Luigi Ponziani.