Lungo il fiume
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Ricerche&Redazioni, 2025
15x21 cm | 192 pp | 270 g
«Questa è la storia di una nonna tosta che racconta storie, che viene travolta dalla storia, ma che non perde mai la voglia di vivere nuove storie. Di una nonna friulana che trascorre la sua vita fin da bambina tra i monti della Carnia, lungo il Tagliamento e poi giù verso la Bassa e Monfalcone, fino ad arrivare in Umbria. E mentre gioca con i suoi conigli, mentre conosce in riva al fiume il maestro Rumitz e i suoi libri che raccontano altre storie, inizia a fare i conti con la vita, con la morte e con la guerra, la Grande Guerra.
Così parte, suo malgrado, per il primo e avventuroso viaggio da profuga fino al sole della Sicilia, dove incontra l’amore della sua vita. E poi è di nuovo in Friuli ad attraversare i tempi della dittatura, di un’altra guerra, con la forza e la responsabilità di una famiglia che incontra tutti gli orrori del ’900, dai campi d’internamento alle foibe. Ma lei, dopo tanto dolore, è ancora capace di dire no all’odio: “Era stanca di guerra, stanca di nemici, stanca di aver paura. Ora pensava solo ad andare avanti e possibilmente avrebbe voluto farlo con tutta la sua famiglia in pace e con un barlume di speranza nel cuore”.
Quella di Lorenza Moroni è una scrittura sincera, come i racconti delle nonne, e per questo ha la capacità di commuovere, di coinvolgere e rendere partecipe il lettore, di farlo sentire uno di famiglia, della famiglia di Ida, che è la famiglia di tanti di noi. E la voce di Ida, che finalmente torna viva in questo racconto, è la voce delle nostre radici che devono essere ascoltate, sempre di più, perché ci possono aiutare a capire meglio questo presente così complesso che stiamo vivendo. Ma che qualcun altro ha già vissuto prima di noi.». (Dalla prefazione di Gianluca Diamanti)
In copertina: Apparizione, di Simona Bramati, 2024, acquerello e doratura su carta cotone