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L'Osservatorio Astronomico d'Abruzzo

Roberto Buonanno

L'Osservatorio Astronomico d'Abruzzo

€ 19

ISBN 978-88-85431-13-3
Ricerche&Redazioni, 2018
15x21cm | 144 pp | 690 g

Il libro di Roberto Buonanno racconta l'affascinante storia dell'Osservatorio Astronomico d'Abruzzo. Vincenzo Cerulli, un giovane studioso teramano nato nel 1859, affronta il percorso della sua formazione scientifica e entra in immediata sintonia con Lorenzo Respighi che dirige l’Osservatorio del Campidoglio. Cerulli capisce subito tre cose: la prima è che l’astronomia moderna richiede strumenti osservativi di primo ordine, la seconda che questi strumenti sono costosi e, infine, che i vari Governi dell’Italia post-unitaria non sono in condizioni di fare investimenti nell'astronomia. L’unica soluzione per Cerulli è quella di costruirsi da sé un vero e proprio Osservatorio. Da qui parte una storia lunga un secolo che permette all’Osservatorio di Collurania di rimanere l’unico riferimento astronomico di tutta la fascia adriatica. Una storia che continua oggi con la nascita dell’Osservatorio d’Abruzzo. Una storia lunga e bellissima che, per questo, non va dimenticata.

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ISBN 978-88-85431-13-3
Ricerche&Redazioni, 2018
15x21cm | 144 pp | 690 g

Il libro del professor Roberto Buonanno racconta l'affascinante storia dell'Osservatorio Astronomico d'Abruzzo.

L’astronomia in Abruzzo ha basi solide che, a partire dall’Ottocento, si intrecciano con la Storia del nostro Paese e, in particolare, con quella della città di Roma. A questi rapporti si deve la promozione degli studi astronomici e, in ultima analisi, la nascita oggi dell’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo.

In un quadro nel quale straordinari nuovi strumenti teorici vengono resi disponibili alla comunità scientifica, Vincenzo Cerulli, un giovane studioso teramano, affronta il percorso della sua formazione scientifica e entra in immediata sintonia con Lorenzo Respighi che dirige l’Osservatorio del Campidoglio.

L’esperienza romana di Cerulli gli permette di avere chiare tre cose: la prima è che l’astronomia moderna richiede strumenti osservativi di primo ordine, la seconda che questi strumenti sono costosi e, infine, che i vari Governi che si succedono nell’Italia post-unitaria non sono in condizioni di programmare investimenti nello studio dell’astronomia.

L’unica soluzione che appare palese a Cerulli è quella di investire le sue fortune personali per costruire un vero e proprio Osservatorio Astronomico.

Da qui parte una storia lunga un secolo che permette all’Osservatorio di Collurania di rimanere l’unico riferimento astronomico di tutta la fascia adriatica che va dalle Puglie fino al Veneto.

Una storia che continua oggi con la nascita dell’Osservatorio d’Abruzzo. Una storia lunga e bellissima che, per questo, non va dimenticata.


L'Autore

Roberto Buonanno è Professore Ordinario di Astronomia e Astrofisica e ha ricevuto il titolo di Docens Turris Virgatae. È Direttore dell’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo e membro della European Academy of Sciences and Arts. È stato Presidente della Società Astronomica Italiana. È stato Visiting Professor presso molti Istituti di ricerca e Università all’estero, fra cui: Yale (USA); ESO (D); Kaptein Sterrenwacht (NL); Institute of Astronomy (UK); Center for Astrophysics (MA-USA); University of British Columbia (CA); Pulkovo Observatory (Russia); Max-Plank Institut fur Astrophisik (D); Universidad de Granada (SP); Instituto de Astrofisica de Canarias (SP). Le sue ricerche riguardano l’età dei sistemi stellari più antichi, l’origine e la formazione della Galassia e l’abbondanza della materia oscura. Ha pubblicato oltre 350 lavori su riviste internazionali e diversi libri e monografie.

La copertina
In primo piano, la cupola del telescopio Cooke; sullo sfondo, veduta della città di Teramo.
(Foto di Matteo Canzari, Osservatorio Astronomico d'Abruzzo)

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