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Storia di Eugenia

Riccardo d’Eustachio

Storia di Eugenia

Un delitto nella Notaresco del ’700

€ 15

ISBN 978-88-85431-96-6
Ricerche&Redazioni, 2025
15X21 | 90 pp | 150 g

Il nuovo studio di Riccardo d’Eustachio su Notaresco. Nel 1750, un anonimo autore scrisse un poemetto a stampa che raccontava una storia macabra e affascinante al tempo stesso. Riguardava una giovane donna accusata di aver assassinato il marito, e per questo condannata a morte insieme con il suo amante. Il poema, che possiamo inserire nella corrente letteraria denominata “letteratura di piazza”, messo a stampa e destinato a una ampia circolazione, raccontava il dramma con un linguaggio poetico e al tempo stesso avvincente senza mai rivelare l’identità completa dei protagonisti.

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 ISBN 978-88-85431-96-6
Ricerche&Redazioni, 2025
15X21 | 90 pp | 150 g

Il nuovo studio di Riccardo d’Eustachio su Notaresco. Nel 1750, un anonimo autore scrisse un poemetto a stampa che raccontava una storia macabra e affascinante al tempo stesso. Riguardava una giovane donna accusata di aver assassinato il marito, e per questo condannata a morte insieme con il suo amante. Il poema, che possiamo inserire nella corrente letteraria denominata “letteratura di piazza”, messo a stampa e destinato a una ampia circolazione, raccontava il dramma con un linguaggio poetico e al tempo stesso avvincente senza mai rivelare l’identità completa dei protagonisti.

Grazie a un laborioso lavoro di ricerca, l'autore ricostruisce le identità dei protagonisti: una giovane donna di nome Eugenia, accusata dell’omicidio del marito, e il suo amante, entrambi condannati a morte in un caso che all’epoca ebbe grande eco. Attraverso il recupero di atti processuali, lettere e certificati parrocchiali, d’Eustachio riesce a fare piena luce su una storia dimenticata, restituendola alla fruizione collettiva con gli elementi di dettaglio e con l’attendibilità che solo la ricerca basata su documenti d’archivio può garantire.

«Passione, crimine e giustizia sono – diciamo così – i punti trigonometrici, fungendo al tempo stesso da moltiplicatori di quelle che il neuroscienziato lusitano Antonio Damasio definisce emozioni primarie e sociali (disgusto, vergogna, rimorso, rabbia, paura, disprezzo), di un delitto al femminile verificatosi a Notaresco nel 1746 (e quattro anni dopo trasfuso, per lo scalpore suscitato, in un poemetto a stampa sussumibile nel genere noto come “letteratura di piazza”) che Riccardo d’Eustachio, confermando le sue qualità di ricercatore di vigoroso impegno, ha meticolosamente ricostruito – individuandone i protagonisti e sciogliendo l’identità dell’autore dell’opera altrimenti destinato a rimanere ignoto – mercé insistite e perspicue scrutinazioni archivistiche.» (Dalla prefazione di Sandro Galantini).


Riccardo d’Eustachio, appassionato e attento ricercatore di storia locale, in particolare della sua Notaresco, ha già pubblicato per Ricerche&Redazioni: Notaresco tra XV e XVI secolo. I Capitoli, il Catasto, il Sigillo. A cinquecento anni dalla loro stesura e con nuovi documenti a corredo (2014) e Monsignor Giuseppe Acquaviva e la Notaresco del Seicento (2018). 

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