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1.0 LIBRI
ALFONSO CALZOLAIO
IL PIANO PER IL PARCO 
La pianificazione territoriale in area protetta
Il libro offre un contributo tecnico-scientifico per l’elaborazione del Piano per il Parco, strumento centrale della pianificazione in area protetta. La tutela dei valori naturali, ambientali, storici, culturali, antropologici, tradizionali, affidata all’Ente Parco, è perseguita attraverso il Piano per il Parco.

Il Piano è uno strumento di pianificazione “territoriale”, non di pianificazione unicamente urbanistica, anche se vi sono evidenti analogie, e “programmatica”, intesa come strumento di trasformazione dei vincoli di salvaguardia in indirizzi programmatici d’intervento, con il quale gestire progressivamente e in maniera conservazionale tutte le risorse esistenti all’interno dell’area protetta.

Tale contributo consente di individuare un percorso pianificatorio caratterizzato da un approccio dichiaratamente territorialista, nel senso che affronta i problemi della conservazione e della valorizzazione partendo dal territorio stesso e considerando il patrimonio naturale, paesistico e culturale come valore aggiunto e, cioè, come un capitale identitario da tutelare e valorizzare.

Dalla Prefazione di Massimo Sargolini:
Nel corso degli ultimi decenni vengono finalmente messi in discussione sia i modi concreti con cui l’opzione conservativa può essere attuata, sia le politiche di gestione territoriale che sono chiamate a sostenerla. In particolare, si evidenzia che l’ambiente non è solo una questione di conservazione passiva, ma anche un obiettivo da perseguire attivamente. Esso non può essere descritto solo in termini di condizioni naturali preesistenti, ma deve comprendere anche i risultati dell’azione umana. Si richiedono forme di gestione del territorio più fini e articolate volte ad innescare il germe della conservazione in ogni attività orientata alla trasformazione. [...] La conservazione delle risorse naturali e culturali del territorio a beneficio della popolazione attuale e delle generazioni future, rappresenta la mission di ogni area protetta, ovvero la finalità ultima verso la quale deve indirizzarsi la gestione dell’area. Questa affermazione potrebbe sembrare nostalgica e appartenere a quella visione anni Settanta, appena descritta. Essa potrebbe destare qualche preoccupazione in chi si è “piegato”, solo negli ultimi anni, ad una politica di sostegno ai parchi con l’obiettivo di prefigurare trend economici più soddisfacenti per il proprio ambito territoriale. In realtà, il valore primario della conservazione, nella scala delle priorità per un parco, non è mai venuto meno; sono stati invece delineati nuovi percorsi per il raggiungimento di quest’obiettivo. [...] Ma quale effettiva risposta, quale reale contributo si potrà avere dalle “popolazioni interessate” senza una loro preventiva formazione e sensibilizzazione rispetto ai temi della conservazione dei beni ambientali e paesistici? Ecco, dunque, che l’educazione della collettività alla comprensione del significato, della funzione e del valore che hanno le risorse che si intende conservare diventa il secondo obiettivo per un parco. [...] La conservazione, l’educazione e la pianificazione manifestano, dunque, un conclamato, reciproco, bisogno di stringere nuove alleanze. La progettazione del territorio tende a rivolgersi alla questione paesistico-ambientale non più incidentalmente, né tanto meno conservando quell’atteggiamento sterile e riduttivo dell’esatto contrapposto, che ha caratterizzato una lunga stagione di progettazione “per sottrazione” ... [...] I piani dei parchi (di cui alla L. 394/91) si configurano come straordinari strumenti di sperimentazione di questi nuovi approcci. Se infatti (come Alfonso Calzolaio rigorosamente argomenta) si ritiene definitivamente superata l’interpretazione asfittica della visione insulare del parco, inteso come bene da sottrarre al territorio, nuove prospettive e nuovi scenari si delineano nel momento in cui “dalle isole si passa agli arcipelaghi” interpretando l’intero sistema delle aree protette come le nuove centralità, i gangli di riferimento e gli ancoraggi spaziali delle politiche per il territorio. L’importanza della gestione è ampiamente argomentata in ogni passaggio di questo volume e la riflessione si sposta dalla severità delle tutele da mettere in atto alla scelta di azioni da mettere in campo. [...]

L’Autore
Nato a Teramo nel 1960, l’Ingegnere Alfonso Calzolaio, impegnato sui temi della pianificazione territoriale in area protetta dal 1997, è stato componente del gruppo di progettazione per la redazione del Piano del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Edizione realizzata con il sostegno di: Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Comunità Montana “Amiternina” - Zona “A”, Provincia di Teramo - Assessorato Urbanistica e Pianificazione Territoriale, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Teramo, Tetraktis Istituto di Cultura Urbana di Teramo.
 
ordine mail
ISBN 978-88-88925-19-6
ALFONSO CALZOLAIO
IL PIANO PER IL PARCO
La pianificazione territoriale in area protetta
Ricerche&Redazioni, Teramo, 2007.
124 pagine
"Nature" (2)
Prezzo: € 12.50