Imprenditore edile fondatore della Point Costruzioni, editore televisivo dell'emittente Super J, presidente della squadra calcistica Città di Teramo 1913, Filippo Di Antonio sceglie di raccontarsi nelle pagine di un libro avvincente e coinvolgente.
«Di Antonio parla come imprenditore edile, come editore televisivo e come presidente della squadra di calcio della sua Teramo, come padre e come marito, ma il messaggio che ha a cuore diffondere valica decisamente ogni possibile partizione e si volge a chiunque: il successo può arridere a tutti, se si ha il coraggio di scegliere ogni giorno come propri compagni di viaggio la passione, il senso di responsabilità e la voglia di ottenere risultati.» (Dalla prefazione di Simone Gambacorta)
«... Il luogo degli affetti e della tranquillità desiderata è rappresentato non in termini familistici, ma come un porto dall’approdo sicuro e senza rischi, dove cercare e trovare il fulcro sacro della propria esistenza. In questo porto sicuro la dimensione dell’attore imprenditoriale trova anche consiglio e guida, ristoro e stimolo per andare avanti, per riprendere nelle azioni sociali affettive e in quelle tradizionali il senso della vita. Nella comunità familiare l’attore sociale ha una diversa immagine della realtà, può riflettere su se stesso e le proprie rappresentazioni e chiarirle condividendole con gli altri membri. È in questo contesto di affetti profondi che l’imprenditore si svela persona, trova la sua dimensione, consapevole della profondità delle reciproche emozioni, dell’amore coniugale e di padre. Nella sacralità della famiglia trova la consapevolezza e la motivazione profonda del suo agire futuro.» (Dalla postfazione di Gabriele Di Francesco)
Il disegno in quarta di copertina è di Roberto Paolucci.
